Dimmi cosa cerchi e ti dirò chi sei.
Oggi tutti conoscono Google: è diventato il nostro genio della lampada che ci aiuta a risolvere ogni problema. Mi occorre assistenza per la mia caldaia oppure voglio sapere in che anno è stata scritta “A Silvia” di Leopardi? Google saprà indirizzarmi alla risposta. Parliamo in questo caso non di tutto l’universo Google, ma quindi solo del motore di ricerca.
Quasi tutti oggi fanno ricerche su Google quotidianamente, tanto che molti hanno anche dimenticato che esistono (o esistevano) altri motori di ricerca. E Google si ricorda ogni singola ricerca che gli viene richiesta.
Un dirigente di Google una volta ha dichiarato, mentendo almeno in parte, che Google non ha un miglior algoritmo rispetto agli altri motori di ricerca, ma semplicemente ha molti più dati.
Esiste un servizio che si chiama Google Trends che ci offre una panoramica delle ricerche che vengono effettuate sul motore di Mountain View: impostando delle chiavi di ricerca possiamo ottenere delle statistiche percentuali della popolarità delle parole cercate.
Un esempio di quanto questo strumento semi sconosciuto sia straordinario è il seguente: ho provato a confrontare due chiavi di ricerca “auto nuova” e “auto usata” sul territorio italiano dal 2004 ad oggi. Questo è il grafico che ne è risultato:
E questo il link per guardare con i vostri occhi: https://trends.google.it/trends/explore?date=all&geo=IT&q=Auto%20nuova,Auto%20usata
La riga che nell’immagine è blu rappresenta la ricerca “auto nuova” mentre quella rossa “auto usata”. Il comportamento delle due linee è abbastanza netto: da luglio 2009 si separano per diventare sempre più distanti: indice che la ricerche per una auto usata sono diventate in percentuale sempre maggiori di quella di un auto nuova. Questo significa che nel mondo degli utenti che fanno ricerche su Google qualcosa è cambiato al punto da spingerli più verso la ricerca di una autovettura di seconda mano piuttosto che nuova: evidentemente una inferiore disponibilità economica.
Ogni anno Google produce un report delle parole che sono state più ricercate nei 12 mesi passati, suddivise per nazionalità. La pagina riguardante l’Italia è visibile a questo link : https://trends.google.it/trends/yis/2018/IT/
E da questa pagina vediamo che la cosa che gli Italiano hanno cercato di imparare a fare nel 2018 è un backup dei propri dati. Hanno cercato di capire cosa significa sessista e scopofobia, parola che ha avuto un boom di ricerche a causa della sua comparsa nel gioco a premi Caduta Libera condotto da Jerry Scotti. Gli italiani invece cercano come meta per le vacanze la sardegna, mentre cercano con tutte le loro forze di diventare esperti nei piatti napoletani quali la pastiera e il casatiello, visto che anche nel 2017 le ricette più cercate erano il migliaccio napoletano e la pastiera: unica ricetta che si intromette nel dominio partenopeo è sempre la carbonara.